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1 donna su due non lavora. Chi lavora guadagna l'11% in meno

Si laureano di più e si laureano prima e meglio, ma una volta entrate nel mondo del lavoro c’è un gap salariale per le donne che diventa incolmabile.

Secondo l’ultimo rapporto della Banca d’Italia, le donne che lavorano percepiscono uno stipendio inferiore dell’11% rispetto ai loro colleghi uomini, un gap che diventa ancora più profondo ed incolmabile dopo la maternità.

Ma non c’è solo un problema di divario salariale, l’Italia è ultima in Europa per occupazione femminile, solo il 51,1% delle italiane lavora, un dato che si accentua ancora di più nelle regioni del Sud, dove l’occupazione femminile è ancora più bassa.

Sono dati drammatici, che fotografano una situazione di disparità che non è più tollerabile e si somma al fatto che oggi i carichi di cura pesano ancora principalmente sulle spalle delle donne. E cosa fa la prima Presidente del Consiglio? Boccia la realizzazione di nuovi asili nido con i fondi del PNRR, una misura che consentirebbe a moltissime madri di rientrare nel mondo del lavoro e conciliare maternità e carriera e redistribuire le responsabilità genitoriali con i padri.

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