Intelligenza artificiale
Con l’approvazione dell'IA ACT, l’Unione Europea ha stabilito una normativa sull'uso dell'Intelligenza Artificiale, ponendo delle regole per evitare che la tecnologia possa prevalere sull'etica sociale e sui diritti umani fondamentali come la libertà individuale e la tutela della privacy.
Un traguardo storico, raggiunto anche grazie all’impegno del Partito democratico e in particolare dell’europarlamentare Brando Benifei, che è stato relatore del provvedimento.
L’IA ACT indica la strada per promuovere la crescita e lo sviluppo del settore dell'innovazione tecnologica facendo coesistere scienza e etica. È fondamentale che il progresso tecnologico avvenga nel rispetto dei valori fondamentali e della dignità umana.
Le applicazioni che sfruttano l'Intelligenza Artificiale saranno classificate in base al rischio che comportano e i sistemi più sensibili, come ad esempio quelli che attengono al riconoscimento biometrico o gli algoritmi di riconoscimento emozionale, saranno utilizzabili soltanto in determinati contesti come nell’ambito della sicurezza o durante situazioni a rischio. Molto importante anche la decisione di vietare giocattoli che, attraverso assistenti vocali, potrebbero promuovere comportamenti pericolosi nei bambini.
Favorendo la crescita, l'innovazione e la competitività all'interno di un contesto rispettoso dei diritti fondamentali, l’IA ACT può ambire a diventare un faro globale nel campo del diritto internazionale, fungendo da esempio per il mondo intero.
Mentre l'Europa dimostra tempestività e visione innovativa nell'affrontare il tema, il governo Meloni continua ad adottare un approccio arcaico e regressivo verso l'intelligenza artificiale e lo sviluppo tecnologico. In Parlamento la destra ha nominato un Comitato per l'IA senza rispettare la parità di genere e impedendo all’opposizione di poterne discutere la sua composizione e i suoi obiettivi. Un atteggiamento di chiusura inaccettabile.
Così mentre l’Unione Europea compie progressi significativi, in Italia la destra rischia di rendere questo passaggio più complesso.