News della settimana

Accade in parlamento

La settimana in parlamento - 21 luglio 2023

Comunità energetiche
Lunedì sono intervenuta in Aula sul decreto del governo in tema di enti territoriali e settore energetico. Ho riproposto come ordine del giorno un emendamento che era già stato bocciato dalla maggioranza in Commissione dove si chiedeva al governo di favorire lo sviluppo delle comunità energetica coinvolgendo gli enti locali con benefici in bolletta e anche per la lotta al cambiamento climatico. La destra ha respinto anche questa proposta di impegno.

Salario minimo
Sul salario minimo stiamo continuando a portare avanti, in parlamento e fuori, la nostra battaglia per approvare anche in Italia una misura di dignità per i lavoratori e che avrebbe anche effetti benefici per l’economia. Purtroppo la destra continua a fare muro. In Commissione Lavoro pochi giorni fa la maggioranza ha depositato un emendamento soppressivo del provvedimento sul salario minimo, che sarà votato la prossima settimana. E’ molto grave che su una questione così rilevante non vogliano nemmeno avviare un confronto con le opposizioni. Come ha ricordato la nostra Segretaria nazionale, noi siamo pronti a raccogliere le firme nel Paese. In questi giorni anche io sono stata in commissione lavoro per evitare che il provvedimento venisse affossato. Qui un breve approfondimento sul perché il salario minimo aiuta l’occupazione e l’economia in generale. 

Pnrr e Lombardia
Le notizie sono pessime: tutta l’Italia è in ritardo e al momento, a causa delle scelte del Governo, siamo molto distanti dal raggiungere gli obiettivi del Pnrr. Di fronte a questo disastro, mercoledì scorso il vice presidente di Regione Lombardia Marco Alparone ha svolto, nel suo ruolo di coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni, un’audizione in Commissione Bilancio dove ha affermato che va tutto bene e che Regione Lombardia avrebbe raggiunto tutti i milestone del Pnrr. Una menzogna che grida vendetta. La realtà è un’altra e racconta una situazione molto preoccupante. Lo ha confermato anche il giudizio di parificazione della Corte dei Conti presentato venerdì scorso, dove è scritto nero su bianco che l’obiettivo più importante del Pnrr, quello della creazione del Sistema Sanitario Lombardo che prevede di realizzare Ospedali di Comunità e Case di Comunità, è ben lontano dall’essere raggiunto. Tra le tante mancanze evidenziate dalla Corte: la Regione non fa chiarezza sui trasferimenti statali ricevuti, gli impegni di spesa e i pagamenti per il personale impiegato nella rete di assistenza sanitaria territoriale. Inoltre, a fronte degli impegni di spesa in conto capitale sui fondi del PNRR (463 milioni), non risultano dai documenti contabili i corrispondenti pagamenti effettuati nell’esercizio 2022. Una gestione dilettantesca che grida vendetta. Tutto questa mancanza di trasparenza è inaccettabile e come Partito Democratico chiediamo che il Presidente Fontana faccia immediatamente chiarezza.

Metrotranvia Milano – Limbiate
Il sottosegretario ai Trasporti Tullio Ferrante ha risposto alla mia interrogazione parlamentare sull’opera Milano-Limbiate. A causa dell’aumento dei costi, il progetto ha urgente necessità di risorse per essere completato. La risposta in commissione è stata totalmente insufficiente. Il Governo purtroppo non ha fornito né indicazioni né tempi certi. Il rischio di vedere bloccata la realizzazione della metrotranvia, se non si interviene subito, è molto concreto. Nonostante i nostri ripetuti solleciti, un intero territorio resta ancora in balìa delle incertezze di questa maggioranza.

APPUNTAMENTI MILANESI

La direzione metropolitana ha approvato il regolamento per lo svolgimento del congresso metropolitano e dei circoli che saranno contestualmente a quello regionale il 1 ottobre.

 

La settimana in parlamento - 14 luglio 2023

Delega Fiscale
Questa settimana all'esame di Montecitorio c’era quella che il Governo chiama riforma fiscale ma in realtà non è che un pasticcio di norme che riescono addirittura a peggiorare l'attuale sistema, parcellizzandolo ancora di più e lasciando cristallizzate le disuguaglianze già esistenti. L’idea della destra è chiara: con l’aliquota unica vogliono aiutare chi ha di più a pagare meno e, se questo fa entrare meno risorse nelle casse dello Stato, si tagliano servizi per i più deboli. Un’impostazione che non possiamo tollerare, anche perché va contro il principio della progressività previsto dalla nostra Costituzione.

Proposte PD sul fisco
Alla Camera con la nostra segretaria Elly Schlein abbiamo presentato un pacchetto di 'controproposte’ volte ad ottenere un sistema più equo. Le principali si concentrano su Irpef, Ires, contrasto all’evasione, catasto. Sull’Irpef la linea è quella di una semplificazione nel segno dell’equità con la sostituzione degli attuali scaglioni e aliquote con un sistema progressivo ’ad aliquota continua’. Sull’Ires proponiamo una razionalizzazione e stabilizzazione degli incentivi per investimenti, formazione, ricerca e sviluppo e occupazione. Come ha sottolineato la nostra Segretaria in Conferenza Stampa, in Italia abbiamo un problema di evasione fiscale e il governo Meloni in questi primi nove mesi è andata in direzione diametralmente opposta rispetto a ciò che andrebbe fatto: hanno alzato il tetto del contante, inserito condoni in legge di bilancio, ha parlato di “pizzo di Stato” strizzando l'occhio agli evasori confermando la solita visione della destra che danneggia i cittadini onesti e aiuta i furbi.
Lo hanno fatto anche sconfessando il loro stesso Governo e bocciando un ordine del giorno a prima firma Gianni Cuperlo (con parere positivo del Governo) che chiedeva campagne informative per la lotta all’evasione e all’elusione fiscale. Qui il post di Cuperlo che racconta quello che è accaduto.

Settore Energetico
In Commissione Bilancio abbiamo esaminato il provvedimento per gli enti territoriali e per il settore energetico. La maggioranza ha respinto molti nostri emendamenti. In particolare hanno bocciato tutte gli emendamenti di cui ero prima firmataria per aiutare gli enti locali a fronteggiare l’incremento dei prezzi energetici e tutti quelli per favorire le comunità energetiche e quindi la produzione e l’autoconsumo di energia. Riproporró il tema in Aula.

Ddl mutui
La decisione della Banca Centrale Europea di proseguire nella politica di rialzo dei tassi sta avendo ripercussioni significative sul panorama dei mutui casa. Le famiglie in difficoltà sono in grande aumento. Il Governo non se ne sta occupando lascia soli molti lavoratori che non riescono più a pagare le rate dei mutui che ormai sono divenute altissime. In Senato abbiamo presentato un disegno di legge su questo tema, per provare a fornire un aiuto concreto in attesa che i tassi di interesse tornino a un livello accettabile. Qui il testo del provvedimento.

Impresa Domani
Il Pd ha elaborato il documento “Impresa Domani”, un contributo concreto, aperto a miglioramenti e ad osservazioni, per definire una strategia di politiche industriali per l’Italia. Ne parlo in questo post su Linkedin.

APPUNTAMENTI
La scorsa settimana la direzione regionale ha approvato il regolamento per i congressi.
Il 1 ottobre rinnoveremo i segretari regionali, metropolitani e provinciali e di circolo.
Per partecipare puoi rinnovare la tua tessera fino al giorno del congresso, mentre i nuovi iscritti devono tesserarsi entro il 16 agosto.
Dalla prossima settimana, dopo la direzione metropolitana di questa sera, daró altre informazioni.

La settimana in parlamento - 7 luglio 2023

Salario minimo
E’ stata depositata in parlamento la prima proposta di legge congiunta tra tutte le opposizioni - ad esclusione di Italia Viva - per il salario minimo legale. Una proposta di civiltà che sarebbe giá legge se non fosse caduto il governo Draghi. Una buona notizia visto che l’Italia è uno dei pochi Paesi Europei a non avere ancora una legge sul salario minimo. Come Partito Democratico continueremo a batterci per l’introduzione di questa norma di civiltà: sotto i 9€ non è lavoro è sfruttamento. Qui un’analisi del panorama europeo e mondiale sul salario minimo. 

Tfr
Pochi giorni fa la Corte costituzionale si è pronunciata contro la norma che consente il differimento del pagamento del TFR e del TFS dei dipendenti statali. La normativa attuale crea un elemento di oggettiva disparità tra i lavoratori del settore pubblico e quelli del settore privato. Per questo motivo ho presentato al Ministro del Lavoro e al Ministro della Pubblica amministrazione una interrogazione parlamentare. Il governo ha il dovere di chiarire quali iniziative intenda adottare per dare seguito alla sentenza della Corte, al fine di ridurre questa inaccettabile disparità tra lavoratori pubblici e privati.

Covid
Ieri la destra ha votato in Aula l'istituzione di una commissione d'inchiesta sulla gestione della pandemia. Con un piccolo particolare: la Commissione non potrà occuparsi dell'operato delle Regioni. Ovviamente lo fanno per due motivi: per colpire l’opposizione (ed è indecente che lo facciano utilizzando le istituzioni) e per coprire chi sul Covid ha più responsabilità di tutti come ad esempio Regione Lombardia. Come ha detto l’ex Ministro Speranza in aula, si tratta di una scelta indegna che ridicolizza il nostro Paese. Questo utilizzo spregiudicato delle istituzioni da parte della destra è vergognoso.
Qui l’intervento (commovente) in Aula di Roberto Speranza.

Mes
Con il voto contrario del Partito Democratico questa settimana la Camera ha approvato la questione sospensiva della maggioranza che blocca per quattro mesi l’esame della ratifica del Mes. La destra sceglie ancora una volta di rimandare e fuggire dalle proprie responsabilità di Governo. Lo fa per evidenti ragioni politiche. Perchè sono divisi al loro interno anche su questo. E così scelgono di scappare, essendo incapaci di assumersi le loro responsabilità. E l'Italia resta l'ultimo paese a non aver ratificato uno strumento così importante.

Voto ai fuori sede
L'iniziativa sul voto dei fuorisede era stata avanzata dalle forze di minoranza con una grandissima spinta del Pd ma, attraverso l'approvazione di un emendamento, la destra ha trasformato la proposta di legge in una legge delega, affidando così al governo il compito di intervenire sulla materia. Il risultato è solo uno: l’allungamento dei tempi di approvazione. La delega inoltre, prevedendo che il voto per i fuorisede sia concesso solo per le elezioni europee e per i referendum, esclude la possibilità di votare alle elezioni politiche e sicuramente non potrà entrare in vigore per le elezioni europee del 2024. In poche parole la destra con un espediente normativo impedisce di fare votare fuori dal comune di residenza alle prossime elezioni europee e impedirà di farlo anche a tutte le prossime elezioni politiche. Tutto il contrario rispetto all’intento originario della proposta e alla necessità di favorire la partecipazione alle competizioni elettorali.

La settimana in parlamento - 30 giugno 2023

Decreto Lavoro
Questa settimana alla Camera abbiamo discusso l’ennesimo decreto del governo – 25 finora contro solo 5 leggi ordinarie – che si chiama ‘Lavoro’ ma si legge ‘precarietà’. La sintesi del provvedimento è: meno tutele per i lavoratori, maggiore precarietà, nessun intervento sui salari che restano bassi.

Abbiamo presentato proposte emendative per modificare il testo del governo: il salario minimo garantito per legge, il taglio del cuneo fiscale che va reso strutturale e non a tempo, limitare l'uso dei contratti a termine e l’utilizzo dei voucher. Ma l’ideologia della destra ha respinto la maggior parte delle nostre proposte.
Allego una nota.

Mes
Il governo continua a mettere in imbarazzo l’Italia rinviando la ratifica della riforma del MES. Le comunicazioni della Presidente Meloni in Aula in vista del Consiglio UE sono state un mix di irresponsabilità e inadeguatezza.

Divisa al suo interno, la maggioranza è rimasta prigioniera della propria propaganda e continua a rinviare e a non prendere atto che il Meccanismo Europeo di Solidarietà è un bene per l’Italia e non sottoscriverlo è un danno alla nostra economia.

Taglio ai servizi sociali
L’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha pubblicato il Rapporto sulla politica di bilancio del Governo- qui il link al documento - dove si sottolinea che sarà difficile per il governo reperire risorse senza incidere sulla prestazione dei servizi e sull’attuazione delle politiche sociali.

Un allarme che non può non preoccuparci. Fare cassa sui più deboli tagliando i servizi sociali è vergognoso. Come principale forza di opposizione faremo il possibile per contrastare l’ennesima scelta iniqua della destra. Ne parlo in questo post su Linkedin

APPUNTAMENTI MILANESI
In questi giorni si sta svolgendo la Festa dell’Unità di Melzo. Ogni sera fino al 24 luglio sono in programma dibattiti e momenti di confronto, eventi culturali e di socialità. Se è possibile realizzare tutto questo è grazie all’impegno e al contributo di tantissime volontarie e volontari. Qui sulla pagina Facebook dell’evento puoi trovare il programma giornaliero con tutti gli appuntamenti. 

Segna la data: l’11 luglio alle 21 terremo on line un incontro di aggiornamento su città metropolitana: il Governo sta mettendo mano a province e città metropolitane solo per cambiare la legge elettorale e la governance, senza affrontare il tema delle risorse e delle competenze. Come Pd abbiamo presentato emendamenti, ne parleremo alla presenza dei nostri parlamentari.

La settimana in parlamento - 23 giugno 2023

Decreto Enti Pubblici
Questa settimana la Camera ha dato il via libera al decreto in materia di amministrazione di enti pubblici. L’ennesimo decreto omnibus del Governo, un provvedimento fatto di norme contra-personam che nasce dalla volontà della destra di azzerare i vertici di Inps, Inail e del Teatro San Carlo di Napoli.

In Commissione abbiamo provato a migliorare il testo, raccogliendo segnalazioni da sindaci e amministratori. Come Partito Democratico abbiamo presentato diversi emendamenti ma nella stragrande maggioranza dei casi non ci hanno dato ascolto. In tema di Enti Locali sono stata prima firmataria di diverse proposte per venire incontro alle esigenze dei comuni. A parte pochissime concessioni, la destra ha bocciate quasi tutti i nostri emendamenti.

Ha detto No alla proroga dell’applicazione in bilancio dell’avanzo libero per i comuni, nonostante sia previsto per il 2023 dalla legge di bilancio.
Ha detto No allo stanziamento di risorse per le città metropolitane, da destinare a servizi come la manutenzione delle strade.

Ha detto No alla proroga del Bonus 110 per case popolari ed edilizia residenziale pubblica, continuando a negare aiuto alle fasce più deboli e a lasciare intere famiglie nel degrado.

Ha detto No, ancora una volta, al rifinanziamento del fondo sostegno affitti e morosità incolpevole.

Tra i pochi punti positivi, abbiamo ottenuto per i comuni una proroga della scadenza delle certificazioni sul raggiungimento degli obiettivi 2022 in materia di potenziamento degli asili nido e dei servizi sociali comunali e lo spostamento dei termini di inizio ed esecuzione dei lavori per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e abbattimento delle barriere architettoniche nei piccoli comuni.

Su questo decreto sono intervenuta in Aula nella dichiarazione di voto.

Mes
Con il parere del Ministero dell’Economia, che giudica in termini positivi l’adesione dell’Italia a questo importante strumento europeo, il governo è stato sbugiardato. In Commissione Esteri al Senato, abbiamo assistito al grottesco quanto ridicolo atto di una maggioranza che ha disertato i lavori pur di non votare la ratifica del Mes. Sono scappati dalle loro responsabilità. Per la Meloni si tratta di una figuraccia internazionale che si ripercuote sulla credibilità del nostro Paese. Il Partito Democratico lo dice da tempo: rinunciare al Mes è una follia.

Sanità
L’obiettivo del Governo è chiaro: vogliono definanziare la sanità pubblica. Il Def (Documento di economia e finanza) del governo Meloni prevede di passare dall’attuale 7% sul PIL nel 2022 al 6,6% nel 2023 al 6,3% nel 2024 e al 6,2% nel 2025. Nel decreto sugli enti pubblici avevamo proposto come Partito Democratico diversi emendamenti per stanziare più risorse per tagliare le liste d’attesa. Hanno detto di no anche a questo. Per questo motivo saremo al fianco della Cgil sabato a Roma dove ci sarà la manifestazione nazionale in difesa dell’art.32 della Costituzione, per il diritto alla salute e il rilancio del servizio sanitario nazionale.

APPUNTAMENTI MILANESI

Milano Pride
Sabato pomeriggio il Partito Democratico sarà presente al Milano Pride. L’appuntamento è alle ore 15 in via Vittor Pisani. Quest’anno, con una destra al governo che discrimina e punta a togliere diritti, è ancora più importante partecipare.
Sarà con noi anche la segretaria Elly Schlein.

Contatti

Partito Democratico Camera dei Deputati

Ufficio Roma

Piazza di Monte Citorio, 1
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