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"Regione si assuma le proprie responsabilità su Aler, venerdì in presidio con i cittadini"

Milano, 16 febbraio 2022 - “Regione Lombardia la smetta di cercare giustificazioni e spostare l’attenzione dalla sua pessima gestione delle case di edilizia residenziale pubblica. Aler è responsabile di quanto sta accadendo nei nostri quartieri. Probabilmente a pensare troppo alle materie di competenza dei comuni la Regione si è dimenticata di fare il proprio lavoro o quantomeno il minimo necessario visto lo standard a cui ci hanno abituato negli anni. Stiano tranquilli da Palazzo Lombardia che Milano non ha bisogno di slogan politici sulla sicurezza ma di fatti concreti nelle zone di edilizia residenziale pubblica Aler.

La sicurezza non dipende solo dalle forze dell’ordine ma anche dalla capacità di includere, dare opportunità e mantenere alta la qualità della vita. Dice bene il nostro sindaco Sala, la gestione Aler è fallimentare! Per questo, venerdì parteciperemo al presidio convocato alle 17 dai cittadini del Municipio 8 in Piazza Città di Lombardia.

Siamo stufi delle vostre chiacchiere, serve un intervento in via Bolla, a San Siro e in ogni singola zona in cui sono presenti caseggiati Aler”. Lo ha detto la segretaria metropolitana del PD milanese Silvia Roggiani.

Violenza di genere: Inviti allo stupro e minacce sotto post del viceministro Morelli, il leghista da che parte sta?

Milano, 9 gennaio 2021 - “Nella lotta alla violenza di genere il viceministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili Alessandro Morelli da che parte sta? Nella giornata di ieri, il parlamentare della Lega mi ha attaccato sui social dopo la mia condanna alle violenze di Capodanno e per aver detto che, troppo spesso, queste violenze sono figlie di una cultura patriarcale e che, per questo, serve un intervento a partire dalla scuola. Quanto è avvenuto pochi secondi dopo, sotto i commenti al suo post, è vergognoso: decine di uomini e donne che hanno commentato con attacchi personali e di violenza verbale a sfondo sessuale nei confronti di una donna in quanto donna.

In un profondo e spregevole silenzio da parte del Viceministro, i "suoi" attivisti hanno iniziato a minacciarmi, insultarmi, augurandosi che venissi stuprata. Morelli è complice: la mancanza di un suo intervento ha permesso, di fatto, una vera e propria istigazione alla violenza. Perché Morelli non condanna la violenza contro le donne sotto i suoi post? Non è accettabile che il Viceministro taccia e non intervenga di fronte a simili affermazioni.

La violenza di genere è sempre vergognosa e non importa da chi provenga. O forse per lui vale solo quando serve per prendersi qualche like?”. Lo ha denunciato la segretaria metropolitana del PD milanese Silvia Roggiani.

25 novembre, dal PD uno sticker per promuovere il numero anti violenza e stalking

Milano, 25 novembre 2021 - Una chiamata può salvarti la vita. In occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Partito Democratico Milano Metropolitana promuove una campagna mirata, tramite sticker, a pubblicizzare il numero anti violenza e stalking 1522. Gli adesivi, ideati in modo molto intuitivo, sono facilmente attaccabili su ogni superficie, tra cui telefoni, computer, borracce, caschi o vetrine. La forma dello sticker richiama il segnale di aiuto internazionale con la mano e la scritta “Chiama il 1522” seguito dall’hashtag “Non sei sola”, ed è già stato distribuito ai circoli dell’intera area metropolitana.

“Con questa iniziativa vogliamo raggiungere veramente tutte le donne. In troppe, infatti, ancora oggi, per paura non denunciano – ha spiegato l’iniziativa la segretaria metropolitana del Partito Democratico Silvia Roggiani -. I dati sulla violenza contro le donne sono allarmanti. Serve un cambio di passo. Un’altra strada è possibile. Dobbiamo superare la società maschilista in cui ci troviamo immersi oggi. Questo sarà possibile solo con un attento percorso culturale che deve partire dalle famiglie e dalle scuole, attraverso leggi più severe e tramite importanti investimenti sulle reti antiviolenza”, ha concluso.

Sequestri no green pass. "Se confermato quadro inquietante, solidarietà a giornalisti"

MILANO - “Le motivazioni che hanno portato questa mattina le forze dell’ordine a perquisire e sequestrare cellulari, computer e tablet a quattro manifestanti no green pass sono inquietanti. Dalle accuse, che dovranno essere accertate, emerge che uno dei componenti del gruppo avesse il compito di preparare un “censimento” dei giornalisti presenti alle manifestazioni milanesi. È inaccettabile e gravissimo: un vero e proprio attacco nei confronti della nostra democrazia e della libertà di informazione sancita dalla Costituzione.

Esprimo piena solidarietà ai giornalisti sottolineando ancora una volta il loro lavoro essenziale e prezioso di cui saremo sempre grati”. Lo ha detto la segretaria metropolitana del PD milanese Silvia Roggiani in merito all'operazione condotta questa mattina dai Carabinieri nei confronti di quattro manifestanti no green pass. 

Corteo No green pass: "Nessuno spazio per i violenti, basta ambiguità"

MILANO - "Ieri (23 ottobre) per il 14esimo sabato consecutivo migliaia di persone hanno paralizzato la città, si sono scontrati con le forze dell'ordine e hanno minacciato obiettivi sensibili, come la sede della CGIL. La presenza, poi, all'interno del corteo di decine di nazifascisti dei Do.Ra e di un ex brigatista mai dissociatosi dalla lotta armata, rende queste manifestazioni - peraltro non autorizzate -  ancora più pericolose e oltraggiose. Manifestazioni di fronte alle quali non si può restare in silenzio.

La partecipazione di frange estremiste, che usano il no al green e al vaccino per fomentare rabbia e malcontento sociale, vanno condannate senza se e senza ma. Il vaccino è l'unica arma che abbiamo per sconfiggere il virus e il green pass è lo strumento che ci consente di riappropriarci di libertà e piena partecipazione alla vita collettiva. La libertà quella vera, e non certo quella usata come slogan dai nostalgici di un'era che le libertà e i diritti li sopprimeva. I partiti oggi hanno una grande responsabilità nei confronti dei cittadini: non si possono tollerare ambiguità né ammiccamenti a chi usa la violenza". 

Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani.

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