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Sequestri no green pass. "Se confermato quadro inquietante, solidarietà a giornalisti"

MILANO - “Le motivazioni che hanno portato questa mattina le forze dell’ordine a perquisire e sequestrare cellulari, computer e tablet a quattro manifestanti no green pass sono inquietanti. Dalle accuse, che dovranno essere accertate, emerge che uno dei componenti del gruppo avesse il compito di preparare un “censimento” dei giornalisti presenti alle manifestazioni milanesi. È inaccettabile e gravissimo: un vero e proprio attacco nei confronti della nostra democrazia e della libertà di informazione sancita dalla Costituzione.

Esprimo piena solidarietà ai giornalisti sottolineando ancora una volta il loro lavoro essenziale e prezioso di cui saremo sempre grati”. Lo ha detto la segretaria metropolitana del PD milanese Silvia Roggiani in merito all'operazione condotta questa mattina dai Carabinieri nei confronti di quattro manifestanti no green pass. 

Corteo No green pass: "Nessuno spazio per i violenti, basta ambiguità"

MILANO - "Ieri (23 ottobre) per il 14esimo sabato consecutivo migliaia di persone hanno paralizzato la città, si sono scontrati con le forze dell'ordine e hanno minacciato obiettivi sensibili, come la sede della CGIL. La presenza, poi, all'interno del corteo di decine di nazifascisti dei Do.Ra e di un ex brigatista mai dissociatosi dalla lotta armata, rende queste manifestazioni - peraltro non autorizzate -  ancora più pericolose e oltraggiose. Manifestazioni di fronte alle quali non si può restare in silenzio.

La partecipazione di frange estremiste, che usano il no al green e al vaccino per fomentare rabbia e malcontento sociale, vanno condannate senza se e senza ma. Il vaccino è l'unica arma che abbiamo per sconfiggere il virus e il green pass è lo strumento che ci consente di riappropriarci di libertà e piena partecipazione alla vita collettiva. La libertà quella vera, e non certo quella usata come slogan dai nostalgici di un'era che le libertà e i diritti li sopprimeva. I partiti oggi hanno una grande responsabilità nei confronti dei cittadini: non si possono tollerare ambiguità né ammiccamenti a chi usa la violenza". 

Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani.

"A Milano, con Sala e il PD, vince il futuro"

Grazie Milano! I risultati delle amministrative ci consegnano un risultato bellissimo per il PD e per Beppe Sala, una vittoria storica al primo turno. Le cittadine e i cittadini hanno premiato il buon governo di questi 10 anni, con il PD protagonista del cambiamento, prima al fianco di Giuliano Pisapia e poi di Beppe Sala, perno della coalizione del centrosinistra e primo partito in città. 

Ciò che i cittadini premiano è la visione e i progetti che abbiamo portato avanti, bocciando - invece - una destra, litigiosa e inadeguata, che non si è dimostrata all'altezza di progettare il futuro della nostra città. I milanesi hanno scelto da che parte stare: dalla parte di chi ama la Milano della solidarietà, della medicina di prossimità, della mobilità sostenibile, del rispetto degli altri e dell'ambiente in cui viviamo. 

Ci siamo presentati con una lista competitiva, espressione del variegato mondo milanese, perché ciascun cittadino potesse sentirsi rappresentato. A fare la differenza sono state le persone, in una campagna elettorale che abbiamo fatto strada per strada, quartiere per quartiere. Oggi festeggiamo perché Milano ha vinto. Il risultato che abbiamo conquistato ci onora e non vediamo l'ora di metterci al lavoro per non deludere le aspettative delle milanesi e dei milanesi, al fianco del nostro sindaco Beppe Sala, per una Milano meta di opportunità e casa per tutte e per tutti".  

Lo dichiara in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani.

Amministrative Milano: "Al lavoro per una Milano che sia ancora più di prima la casa di tutte e tutti"

MILANO - E' stata inaugurata oggi, sabato 4 settembre, insieme al sindaco Beppe Sala, la Casa dei Volontari del PD Milano Metropolitana, in via Roberto Lepetit numero 4.

Sarà aperta sette giorni su sette, dalle 10.30 alle 18.30, popolata dalla generosità e dall'entusiasmo di giovani e meno giovani e sarà una sorta di "quartier generale" della campagna elettorale, da cui partiranno centinaia di telefonate e mail per coinvolgere più persone possibili nella sfida delle amministrative per la rielezione di Beppe Sala. 

Il Sindaco ha subito salutato i volontari presenti e poi ha telefonato a Brunella e Cecilia, due simpatizzanti del PD, con le quali ha rilanciato la sfida delle elezioni, rispondendo alla provocazione del segretario nazionale della Lega Salvini che ha parlato oggi di "stravincere a Milano", ha accennato al tema della Milano "a 15 minuti", riconosciuto dalle sue interlocutrici telefoniche come il progetto più importante da realizzare nei prossimi 5 anni e ha poi parlato di un rapporto di grande lealtà col Partito Democratico, da cui ha ricevuto un grande sostegno, come ha ribadito lo stesso Sala. 

"Cinque anni fa - ha commentato la segretaria metropolitana Silvia Roggiani - il sindaco ringraziò il PD per aver messo in campo una vera e propria "macchina infernale". Cinque anni dopo l'entusiasmo è lo stesso e, infatti, ci prepariamo ad una grande mobilitazione che coinvolgerà decide e decine di volontarie e volontari. Donne e uomini, di ogni età, che popoleranno la sede di via Lepetit ma anche i 19 gazebo di tutta la coalizione in giro per la città. L'obiettivo è quello di incontrare e confrontarci con più persone possibili, per raccontare loro il lavoro di questi anni e progetti per il futuro, ma anche ascoltare le loro paure, perché Milano torni ad essere la città delle opportunità e la casa di tutte e di tutti". 

Amministrative 2021: "Parole vergognose, Bernardo chieda scusa a Milano e ai milanesi"

MILANO - "È inaccettabile che il candidato del centrodestra per Milano, città medaglia d'Oro alla Resistenza, abbia difficoltà a definirsi un cittadino antifascista. Che queste ambiguità siano effetto di certe indegne simpatie nere venute fuori proprio in questi giorni in casa Lega? Se Bernardo è pronto a rinnegare i valori democratici e antifascisti sui cui si basa la nostra Costituzione, per raccattare qualche voto, questo la dice lunga sul modello di politica che intende portare avanti. Anziché citare impropriamente le donne e gli uomini che hanno sacrificato la loro vita per liberare l'Italia dall'orrore nazifascista, chieda scusa ai milanesi e alla città di Milano per queste parole vergognose". 

Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani replica al candidato sindaco del centrodestra, Luca Bernardo. 

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